L’Asseverazione del Piano Economico Finanziario nei Bandi di Gara
L’Asseverazione del Piano Economico Finanziario è una certificazione rilasciata da una società di revisione, o da una banca, in merito alla sostenibilità del business plan presentato.
La certificazione rilasciata mediante l’asseverazione del piano economico finanziario non è una verifica di merito dei dati forniti dall’impresa ma una analisi della sostenibilità economico finanziaria del progetto.
L’attestazione, così come disposto anche dall’art. 96, comma 4, D.P.R. n. 207/2010 (regolamento al precedente codice degli appalti pubblici) attiene alla verifica del progetto sulla base del:
- prezzo che il promotore intende chiedere all’amministrazione per l’affidamento della concessione;
- prezzo che il promotore intende corrispondere all’amministrazione per la costituzione o il trasferimento dei diritti;
- canone che il promotore intende corrispondere all’amministrazione aggiudicatrice;
- della durata della concessione;
- tempo previsto per l’esecuzione dei lavori e per l’avvio della gestione;
- della struttura finanziaria;
- dei costi/ricavi e dei tempi proposti e dei conseguenti flussi di cassa generati dal progetto.
Il Piano Economico Finanziario Asseverato
Il piano economico finanziario una volta asseverato, potrà essere presentato alla Pubblica Amministrazione ai fini di una proposta in Project Financing (Finanza di Progetto) o per partecipare ad un bando di gara.
Il PEF dovrà dimostrare l’equilibrio economico degli investimenti e della conseguente gestione. L’obiettivo è quello di evidenziare il rendimento per l’intero periodo della concessione, il ritorno economico dell’investimento e il rimborso dei finanziamenti concessi.
Il business plan così predisposto che dovrà essere asseverato dovrà anche esporre l’importo delle spese sostenute per la redazione dell’offerta, inclusi i diritti sulle opere dell’ingegno di cui all’art. 2578 del Codice Civile. Tale somma non dovrà essere superiore al 2,5% del valore dell’investimento.
L’Asseverazione del piano economico finanziario è dunque fondamentale perché volta alla verifica della sostenibilità economica e finanziaria del business plan. In particolare sulla verifica del PEF di generare, attraverso la gestione annuale, flussi di cassa adeguati alla remunerazione del finanziamento e a soddisfare gli azionisti.
Finalita’ del PEF
Il Piano Economico Finanziario (PEF) è il documento che evidenzia le condizioni di base che determinano l’equilibrio degli investimenti e della gestione. La finalità è valutare la convenienza economica di un progetto d’investimento e la capacità del progetto di rimborsare il debito e di remunerare il capitale di rischio. Il PEF costituisce, inoltre, lo strumento che consente di stimare la redditività del progetto. Permette di giustificare l’entità di tariffe o di canoni proposti, nonché l’eventuale necessità di contributi pubblici in conto investimenti a fronte della realizzazione del progetto.
Oltre a determinare l’equilibrio economico, il PEF è uno strumento di pianificazione strategica e di valutazione finanziaria e reddituale, utilizzato nelle decisioni di investimento, in grado di verificare preventivamente le opportunità ed i rischi di un nuovo progetto. Obiettivi del piano economico finanziario sono quelli di individuare:
- la capacità di generare reddito dell’attività che si intende gestire con la realizzazione del progetto (erogazione di servizi e/o produzione di beni);
- i fabbisogni finanziari correlati alla realizzazione delle opere e dell’investimento nella sua complessità.
Il piano economico finanziario (PEF) dà la possibilità alla società di percepire la sostenibilità economica di un progetto. Se sviluppato accuratamente sarà più semplice per l’impresa motivare gli sponsor, ottenere capitali da terzi e determinare le garanzie necessarie. Attraverso il progetto si rappresenta pertanto un’ipotesi di modalità di reperimento delle risorse necessarie per il sostegno dell’iniziativa stessa. Il PEF contiene indicazioni che determinano l’equilibrio economico-finanziario, l’ammortamento dell’investimento e le risorse finanziarie necessarie per coprire l’investimento stesso. Lo scopo ultimo del business plan è quindi quello di esprimere:
- La redditività attesa dell’investimento per gli azionisti che partecipano all’iniziativa;
- La liquidità necessaria per realizzare l’investimento complessivo;
- La conseguente capacità di indebitamento del progetto (ovvero la capacità del pef di rimborsare il debito e remunerare il capitale di rischio).
Come redigere un piano economico finanziario da asseverare
Il primo passo da compiere nella predisposizione del piano economico finanziario consiste nell’individuazione di un puntuale e coerente insieme di ipotesi da impiegare come assunzioni di base propedeutici per la costruzione degli schemi di Conto economico, Stato patrimoniale e Rendiconto Finanziario. Le assunzioni di base di un business plan si fondano sui seguenti dati di input:
- cronoprogramma (anno di inizio costruzione, anno di fine costruzione, anno di fine concessione, etc.);
- assunzioni tecnico/operative (costi di investimento);
- dati di gestione operativa (ricavi operativi, costi operativi, utenze, tariffe, etc.);
- ipotesi di gestione finanziaria (tasso d’interesse, linee di credito, margini sul tasso d’interesse, commissioni bancarie, fattore di sconto, struttura finanziaria, contributo pubblico, etc.);
- input fiscali (imposizione fiscale, metodi e aliquote d’ammortamento);
- assunzioni su riserve (riserva legale, riserva di cassa, riserva di cassa a servizio del debito);
- ipotesi relative al capitale circolante (tempi medi di pagamento e incassi).
La struttura del piano economico finanziario
L’insieme di tali ipotesi alla base del progetto andranno successivamente organizzate in maniera organica nei prospetti sopra esposti. In particolare il Conto Economico Previsionale evidenzia la redditività del progetto. Mostra se l’iniziativa, per come è stata concepita, riuscirà a produrre redditività dalla gestione nell’arco del periodo di concessione. Il Conto Economico rappresenta, pertanto, la sintesi del ciclo economico dell’impresa espressa come differenza tra ricavi e costi operativi (non finanziari quindi che sono invece espressi nel Rendiconto).
Lo Stato Patrimoniale Previsionale rappresenta la fotografia dell’impresa alla fine dell’esercizio di tutte le attività e passività della stessa. Lo Stato Patrimoniale evidenzia il fabbisogno finanziario generato dagli investimenti effettuati (impieghi) e le relative fonti di copertura.
Il Rendiconto Finanziario Previsionale rappresenta le entrate e le uscite monetarie che si prevede deriveranno dalla gestione dell investimento ed evidenzia la capacità o meno dell’iniziativa di sostenere, con le risorse a disposizione, le uscite previste e quindi, l’esistenza o meno dell’equilibrio monetario in relazione sia alla fase di costruzione che di gestione.
Quali società di revisione sono abilitate per l’Asseverazione del Piano Economico Finanziario?
L’articolo 183, comma 9 del Dlgs 50/16 (codice degli appalti) dispone che “Le offerte devono contenere […] un piano economico finanziario asseverato da un istituto di credito [..] o da una società di revisione ai sensi dell’art. 1 della legge 23 novembre 1939, n.1966“. Gli Istituti di credito (banche) e le poche società di revisione iscritte ai sensi della legge 1966/39 sono gli unici soggetti abilitati al rilascio dell’asseverazione piano economico finanziario. E’ pertanto importante affidarsi esclusivamente a tali organismi per evitare possibili contestazioni o ricorsi in sede di gara ormai divenuti sempre più frequenti. Come essere sicuri dunque di essersi affidati alla giusta società di revisione per il rilascio dell’asseverazione del piano economico? Il Ministero dello Sviluppo Economico provvede ad una verifica periodica dei requisiti in capo alle società di revisione iscritte nell’elenco a garanzia delle società interessate.
La nostra società di revisione
Forniamo l’asseverazione del piano economico finanziario (PEF) con la nostra società di revisione abilitata Arcadia 888. Nata da uno spin off della Revis, con oltre 30 anni di esperienza, fornisce l’asseverazione del piano economico finanziario in tutta Italia, attraverso una propria rete di collaboratori.
Nel corso degli anni abbiamo acquisito una specifica formazione professionale nel settore della pubblica amministrazione con particolare riferimento al settore del project financing e del PPP (partenariato pubblico privato). La nostra società è leader in Italia per la redazione di piani economici e il rilascio di asseverazione del piano economico. Sviluppiamo inoltre da diversi anni business plan e PEF anche per esigenze interne o finanziarie.
Perché scegliere noi
Sempre più compagnie, tra cui le società finanziarie, si propongono come figure abilitate pur non avendone titolo. Presentare un piano economico asseverato da una società non abilitata equivale alla mancata presentazione del piano in fase di gara. Risulta pertanto fondamentale affidarsi ad operatori certificati in grado di assistere l’impresa in tutte le fasi della proposta nei confronti dell’amministrazione pubblica.
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Come richiedere un preventivo per la tua Asseverazione
- Compilando il nostro form con i vostri dati e la vostra richiesta di asseverazione;
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