Compreso quali società di revisione sono abilitate al rilascio dell’asseverazione del piano economico finanziario vediamo quali sono le attività da svolgere al momento dell’incarico.
Il Pef sottoposto ad asseverazione dovrà rispettare dei requisiti ben precisi e definiti dalle linee guida n. 9 dell’Anac. In particolare il piano finanziario per essere asseverato dalla società di revisione dovrà essere in equilibrio economico finanziario. Ovvero i flussi di cassa derivanti dai ricavi del contratto devono ripagare gli esborsi derivanti dai costi ammessi per l’esecuzione del contratto, inclusi quelli relativi all’ammortamento dell’investimento e alla remunerazione dello stesso ad un tasso che può essere definito congruo e quelli richiesti per versare le imposte.
I requisiti per l’asseverazione del pef
Tra gli indicatori per la verifica dell’equilibrio economico vi sono:
- gli indicatori di redditività quali il Tasso Interno di Rendimento (Internal Rate of Return – TIR) di Progetto, che indica, in termini percentuali, il tasso di rendimento dei flussi di cassa associati al Progetto, così come individuato nel PEF e il Valore Attuale Netto (Net Present Value – VAN o NPV) di Progetto, che indica, in termini monetari, il valore creato o disperso dal progetto nell’arco del periodo del contratto di PPP;
- gli indicatori di riferimento per la redditività dell’operatore economico, quali il VAN dell’azionista che rappresenta, in termini monetari, il valore creato o disperso dall’investimento effettuato dagli azionisti nell’arco del periodo del contratto di PPP e il TIR dell’azionista, che indica, in termini percentuali, il tasso di rendimento dei flussi di cassa associati agli azionisti, così come individuato nel PEF;
- gli indicatori della sostenibilità finanziaria del progetto, quali il DSCR (Debt Service Cover Ratio) che rappresenta il rapporto tra l’importo del flusso di cassa disponibile in un determinato periodo e il servizio del debito – per capitale e interessi – per il medesimo periodo; il LLCR (Long Life Cover Ratio) che indica, con riferimento a ciascuna data di calcolo, il rapporto tra il valore attuale netto del flusso di cassa disponibile per il periodo intercorrente tra la data di calcolo e la data finale di rimborso del finanziamento, applicando un tasso di sconto pari al tasso di interesse di tale finanziamento, e la somma degli importi erogati e non rimborsati del finanziamento alla stessa data di calcolo.
L’equilibrio economico e finanziario: quando un pef è asseverabile da parte della società di revisione
In generale e fermi i criteri e le buone pratiche definite dalle Autorità di regolazione competenti, l’equilibrio economico-finanziario è verificato quando, dato un tasso di congrua remunerazione del capitale investito, il valore attuale netto dei flussi di cassa del progetto (VAN del progetto) è pari a zero. Segnatamente, il PEF è in equilibrio quando il TIR dell’azionista è uguale al costo atteso del capitale investito; il TIR di progetto è uguale
al Costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital – WACC); il VAN dell’azionista/di progetto è pari a zero. Se i valori di VAN e TIR di progetto non tendono all’equilibrio significa che il contratto contiene margini di extra-redditività per il partner privato che ne riducono il trasferimento del rischio operativo e, pertanto, queste situazioni devono essere attentamente valutate dalle amministrazioni. Dette verifiche sono svolte confrontando il TIR con opportuni benchmark rilevati, ad esempio, dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) o dalle Autorità di regolazione. Il WACC rappresenta una media ponderata tra il costo del debito al netto dell’imposizione fiscale e il costo del capitale proprio, pesati per la rispettiva percentuale di incidenza rispetto all’intera strutturale del capitale. Il WACC rappresenta il valore massimo del tasso da applicare al capitale investito netto al fine di determinare il costo di remunerazione del capitale da inserire nel PEF.
Ulteriori attività di verifica nell’attività di asseverazione del piano finanziario
Verificato l’equilibrio economico e finanziario del modello è buona norma infine controllare la congruenza numerica di tutti gli importi presenti nel modello e la loro correttezza algebrica. Occorre cioè controllare che il pef ricevuto in formato excel non presenti vizi e/o errori di calcolo che potrebbero pregidicarne la sua validità.